Il ruscello e la  principessa

                       

                   Questa è una breve storiella per far sognare grandi e  piccini.        

C’era una volta in un paese lontano aldilà dell’orizzonte un re ed una regina.

Il buon Dio aveva concesso loro una bambina bellissima.

Il tempo passava veloce, erano tutti felici in quel regno

La bella principessa cresceva e si faceva sempre più bella e più dolce.

Aveva la pelle come l’alabastro, gli occhi verdi come il mare profondo,

i capelli lunghi e biondi le ricoprivano le spalle,

le mani bellissime,dita affusolate,mani da pianista.

Era brava in tutto anche a suonare l’arpa.

Quando le sue dita scorrevano sulle corde dello strumento

intorno a lei si radunavano gli uccellini, le farfalle

ed anche gli animaletti che arrivavano dal bosco

nell’udire quel suono dolcissimo.

La sua bontà e dolcezza aveva varcato i confini del suo regno

e molte persone in difficoltà camminavano per giorni e giorni

per venire a conoscere la bella principessa.

Il re e la regina erano consci della bontà della loro figlia.

La regina spesso cercava di distogliere la figlia

da questo suo grande amore per il prossimo,

voleva che si comportasse come una fanciulla della sua età.

Un giorno la principessa si inoltrò nel bosco,

voleva vedere come stessero gli animaletti.

Cammina cammina si allontanò parecchio dal suo bel castello.

Ben presto le ombre della sera circondarono il bosco.

La  principessina era stanca ed aveva anche un po’ di paura,

gli animali allora accorsero accanto a lei per tenerle compagnia.

La fame cominciò a farsi sentire, gli alberi abbassarono i loro rami

per poter farle cogliere i loro frutti.

La principessa mangiò, ringraziò gli alberi

e cominciò a cantare una nenia agli animaletti del bosco,

poi stanca si addormentò sotto un albero.

I  fiorellini che stavano intorno agli alberi si protesero verso di lei

e con i loro petali le fecero un cuscino profumato.

Ma  si accorsero che aveva freddo e con le loro foglie composero una coperta.

Al mattino seguente, quando i raggi del sole cominciarono

a fugare tra  i rami degli  alberi, la principessa si svegliò,

accanto a lei sentiva il rumore dell’acqua.

Si alzò e vide un ruscello la cui acqua fresca e scintillante

scorreva dolcemente.Si avvicinò alla sponda e si bagnò le mani,

allora il ruscello le disse: bevi la mia acqua se hai sete,

è pura e fresca e dà ristoro a chi ha sete.

La dolce fanciulla con le mani a forma di coppa

raccolse l’acqua e si dissetò. Ad un tratto si accorse

che il dentro il  ruscello  c’era una lepre che stava annegando.

Il ruscello cercava di tener ferme le sue acque

e così disse alla fanciulla che soffriva nel vedere la lepre

che andava giù fra la sua  acqua gelida.

Lui più di fare stare ferme le sue acque non poteva.

Allora la principessa si tuffò e subito raggiunse la lepre e la portò in salvo.

Il ruscello felice così raccontò alla principessa.

In un tempo lontano lui era un re ,ma una strega cattiva

gli fece un incantesimo facendolo diventare acqua di ruscello

e solo l’amore  e l’abnegazione di una dolce fanciulla

poteva scacciare il maleficio.

La principessa ascoltava quel lamento accorato,

così si immerse nel ruscello e cominciò a bere di quell’acqua,

la storia l’aveva commossa ed il cuore le doleva,

voleva aiutare il re che viveva trasformato in ruscello.

Pian piano che le sue lacrime cadevano nell’acqua

dal profondo cominciò a prendere forma un giovane re.

La principessa era felice, le sue lacrime erano adesso lacrime di gioia.

Abbracciò il re che ben presto uscì da quelle acque.

L’amore e la bontà della principessa avevano compiuto il miracolo.

Il re sposò la bella fanciulla e vissero felici

in un regno aldilà dell’orizzonte fatto solo di amore e bontà

                                         chiarodiluna                                        

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