la favola dei pappagalli
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in una foresta vivevano due
pappagalli meravigliosi,il loro piumaggio
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era talmente splendido che brillava oltre le
cime degli alberi
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e il loro splendore si
rifletteva per terra come un caleidoscopio di mille colori.
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Erano felici , non gli
mancava nulla , avevano cibo in
quantita'e acqua pura .
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il loro verso echeggiava nella
foresta e si sentiva anche in lontananza
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Spesso si inseguivano per
gioco |
ed il loro volteggiare era
preludio di una danza d'amore
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Il maschio, di nome Marajo,
aveva piume lunghissime rosse, blù e verde.
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La femmina, non meno bella di
Marajo, aveva nome Arara.
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Marajo e Arara erano felici, si erano conosciuti
da piccoli.
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Adesso i loro genitori erano avanti con gli anni
e non riuscivano a stare dietro a loro,
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così spesso i due giovani
pappagalli si ritrovavano insieme. |
Erano felici, liberi del loro
tempo, non avevano barriere, |
tutto intorno a loro era così
bello! come una chiave di |
violino per iniziare la
giornata, per vivere e cominciare ad amarsi. |
Marajo e Arara decisero di
mettere su " nido " per vivere insieme e non lasciarsi mai. |
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Così una mattina si
allontanarono dal " nido paterno ". |
Marajo aveva costruito un bel nido sotto le
fronde di un albero,
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lo aveva posto molto in alto, lontano da sguardi
indiscreti,
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voleva stare solo con la sua Arara.Si era
strappato anche qualche piuma nascosta
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per rendere più morbido e comodo il loro
giaciglio.
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Così i due innamorati di buon mattino, salutati
dal canto di altri uccelli,
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iniziarono il loro volo per raggiungere la loro
casa .
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Era bello stare insieme, non
lasciarsi mai,scherzare, ridere e volteggiare felici. |
Il tempo passava, per loro era sempre gran
festa,
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volavano insieme per andare a
mangiare i semi, le bacche degli alberi. |
ogni seme un bacio, i loro becchi
si incrociavano di continuo. |
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Così arrivò il tempo di
deporre le uova, la giovane Arara ci si accovacciò sopra |
e da quel momento non lasciò
più il nido. |
Marajo le portava da mangiare
e la imbeccava, |
lei dall'alto guardava le
meraviglie della foresta Che felicità ! |
presto sarebbe diventata mamma |
responsabilità aumentavano, ma cosa
importava,lei sognava già i suoi pulcini.
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Dopo breve tempo nacquero
due pappagallini, un maschio e una femmina, |
di nome Raggio e Luce. Arara
era felicissima, |
non le sembrava vero che la
sua famiglia era cresciuta, stava sempre accanto a loro. |
Marajo certe volte era geloso dei piccoli perchè Arara donava tutte le
attenzioni a loro. |
Il tempo passava, la famigliola era
serena,Marajo e Arara si amavano,
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i piccoli crescevano ed il
loro piumaggio era ancor più bello di quello dei genitori. |
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Un giorno Raggio decise di fare un viaggio,voleva
uscire dalla sua foresta e
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vedere il cielo aldilà degli alberi,voleva
conoscere altri luoghi, Arara pianse molto,
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gli fece mille raccomandazioni e gli disse di
tornare presto.
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Così Raggio spiccò il volo e cominciò a volare.
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Ma le sue ali non erano fatte
per lunghi viaggi e grandi altezze, |
volava un pò e poi doveva fermarsi, la fame si
faceva sentire,era molto stanco e
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non si fidava di andare alla
ricerca di semi. |
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Nella sua foresta stava al sicuro, quì era in
spazi aperti stanco ed infreddolito.
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Da lontano vide un grande albero, lo
raggiunse,ma quando gli fu vicino si accorse che era
|
occupato da altri uccelli,lui
era un intruso, così cercò di riposare su diun ramo molto piccolo |
La notte intanto era
scesa, avvolgendo con il suo manto tutte le cose. |
In cielo non c'erano stelle e tutto sembrava più
scuro.
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Al mattino le sue piume erano umide, bagnate di
rugiada,non riusciva a spiccare il volo,
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gli occhi gli si riempirono di
lacrime, pensavadi aver sbagliato ad allontanarsi così
tanto.
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Nella foresta la mamma il papà e la sorella pur
continuando la loro vita
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di ogni giorno si
sentivano molto tristi senza Raggio. |
Luce guardava sempre sopra gli
alberi nella speranza di vedere arrivare il fratello, |
ma i giorni passavano e di Raggio
nessuna notizia. |
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Qualche giorno dopo Arara
scoppiò a piangere sulle ali di Marajo, |
sembravano così lontani i
giorni dell'amore! |
Marajo cercò di consolarla ma
lei era veramente
disperata. |
Tutti gli uccelli corsero
verso di loro, volevano aiutarli, |
Arara era convinta
che il suo giovane Raggio era in difficoltà, |
e il suo cuore di mamma non sbagliava.
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Durante la notte si accorse
che sotto il suo nido c'era uno scalpiccio di foglie, |
subito pensò al figlio lontano
e volò fuori dal nido |
invece si trovò dinnanzi ad un elfo, Arara
trasalì,
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l'elfo la tranquillizzò
dicendole che aveva sentito il suo pianto e voleva aiutarla. |
Questo piccolo elfo era molto buono e carino,
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era vestito di verde con un cappello
a campanula blù, |
camminava saltellando come se
non toccasse a terra, |
con un esile voce disse ad
Arara di stare calma,ci avrebbe pensato lui a far tornare Raggio. |
Soffiò dentro un piccolo corno che teneva legato
alla cintola,
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subito accorsero altri elfi,
stavano intorno a lui,nell'attesa di ricevere ordini. |
Allora l'elfo disse ai suoi amici di cercare un
grande uccello
|
dalle ali forti per
andare in cerca di Raggio. |
Ben presto gli elfi sparirono,
e ciascuno di loro iniziò la ricerca. |
Finalmente si trovo una cicogna,
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la quale dopo aver parlato con
i genitori e con gli elfi,si mise alla ricerca di Raggio. |
Volò in alto, e dopo qualche giorno vide il
pappagallo viaggiatore
|
appollaiato su di un albero,
scese verso di lui |
e con dolcezza gli disse che
si poteva fidare di lei. |
Gli procurò subito un pò di cibo, Raggio era
affamato e stanco,
|
la cicogna gli infondeva
sicurezza, dopo aver mangiato |
cominciò a raccontare all'uccello il suo
viaggio,la sua smania di voler vedere altri luoghi,
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era pentito per aver intrapeso un viaggio così
lungo,
|
aver fatto soffrire i genitori, aveva capito che
il suo luogo era la foresta,
|
aveva tutto lì , e
solo adesso lo capiva. |
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La cicogna, lo invitò a salire
sul suo dorso per ri portarlo nella foresta. |
Fu un viaggio lungo, ma la gioia di
sapere che era aspettato con amore era grande.
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Gli uccelli che stavano a scrutare il cielo
nell'attesa del loro ritorno,
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non appena videro da lontano
la cicogna con sopra le ali delle piume rosse e blu, |
chiamarono Marajo e Arara,
Raggio finalmente era a casa! |
Immaginatevi la gioia della
famiglia! adesso erano insieme e al completo. |
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Raggio raccontò ciò che aveva visto, ma anche
quel che aveva sofferto,
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il mondo era bello, infinito,
ma il suo posto era lì,insieme ai suoi cari. |
La vita ricominciò a scorrere
come prima, in armonia e felicità, |
ma ahimè, Luce cominciò a dar
preoccupazioni ai genitori, |
poco distante dal loro nido
c'era un passerotto azzurro. |
Luce si innamorò perdutamente
di lui, e lui di lei,nonostante la loro diversità, andavano d'accordo. |
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I genitori di Luce non
vedevano questa unione, |
ma lei
era convinta che insieme sarebbero stati felici. |
Così iniziò una
storia d'amore tra una " pappagallina " |
dalle piume bellissime ed
un passerotto " azzurro ". |
Luce ed il passerotto stavano
sempre a chiacchierare, |
spesso si sentiva il
cinguettio sommesso del passero che le raccontava di se |
del suo amore per lei e del
mondo.Luce stava ad ascoltarlo incantata, |
i loro progetti erano
bellissimi, la loro vita sarebbe stata una favola. |
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Ma Marajo e Arara li
ostacolavano, Luce vedendo |
che il loro amore era così
difficile si immalinconì non mangiò più, non volava più,
|
le lacrime scendevano dai suoi
occhi copiosamente, |
le piume non le risplendevano
più.I genitori vedendo la loro amata figlia così infelice |
acconsentirono a questa
unione.Da quel momento Luce riacquistò la gioia di vivere, |
era talmente gioiosa che
riusciva a pigolare come il suo passerotto. |
Nel contempo anche Raggio aveva trovato un
amore,
|
la famiglia era adesso unita e
tranquilla, |
Marajo e
Arara ricominciarono ad amarsi teneramente, |
rincorrersi e volteggiare come
un tempo, Raggio stava sempre con il suo grande amore. |
Luce era talmente felice di
stare con il suo passerotto azzuro |
che quando volava di notte, la
foresta risplendeva di mille colori. |
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