L’orso e la rondine
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Questa è la storia di una rondine e di un orso.
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Comincerò con c’era una volta e c'è ancora una
rondinella,
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le piaceva volare in
alto, fare mille capriole nel cielo azzurro.
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Spesso scherzava anche
con le nuvole, non appena ne vedeva una
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davanti a lei, con un
forte volo l’attraversava ridendo.
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La nuvola quasi si arrabbiava,
ma sentendo le risa della rondine rideva anche lei.
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Molti rondoni la
volevano in sposa, ma la rondine amava la sua libertà,
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si, pensava di sposarsi,
avere tante rondinelle, ma non aveva ancora trovato l’amore.
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Così un giorno volando
basso alla scoperta della terra incontrò un giovane orso
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la cui pelliccia bionda e folta lo faceva apparire
forte e maestoso. |
L’orso appena si accorse della rondine
fu pronto a ghermirla e mangiarla. |
Ma la rondinella gli
volò intorno, cantò e gli si posò sulle spalle.
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A questo punto l’orso
desisté dai suoi progetti di fame,
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il cuore cominciò a
battergli forte e capì che si stava innamorando della rondine.
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Ben presto nacque fra di
loro un amore dolce,
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dove andava l’orso
andava la rondine e viceversa. Il tempo passava,
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e l’orso amava sempre
più la rondinella,
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anche se spesse volte
aveva l’intenzione di "spennarla" e mangiarla.
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La rondine capiva le sue
intenzioni fameliche, |
gli volava intorno senza farsi afferrare. |
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E così giunse il tempo ,
l’orso gli presentò la sua famiglia,
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erano tutti affamati e
volevano farla a "pezzettini" .
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Un giorno l’orso la
chiese in moglie, la rondine disse si
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e così in una calda
giornata di autunno si unirono in matrimonio.
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Ma come fare? L’orso
amava stare sempre nascosto nella sua tana,
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la rondine amava volare
, cantare .
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Con il tempo la rondine
cercò di accontentare l’orso,
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cercava di stare sempre
nella tana , puliva,
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attendeva a tutti gli
oneri della famiglia che era cresciuta.
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Non volava più nemmeno
per andare a caccia di piccoli vermi da mangiare,
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l’orso pensava a
cacciare, ma spesso alla rondine non piaceva il cibo cacciato.
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A lei bastava una goccia
di rugiada o un po’ di nettare dei fiori per essere felice .
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L’orso era sempre scontento, |
sapeva solo gridare ed era
pronto a ghermire la rondine. |
Ma la rondine era uno
spirito libero,indomito
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e benché amasse l’orso spesse
volte volava in alto |
sempre più in alto
nascondendosi dentro la grondaia di una
casa. |
Allora l’orso le
prometteva che sarebbe cambiato,
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lei tornava accanto a
lui e tutto finiva in un abbraccio d’amore.
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Un giorno la rondine non trovò
più parte della sua famiglia di origine, |
un cacciatore né aveva fatto
bottino. La rondine era disperata, |
ma l’orso sempre con la sua
solita durezza le disse di stare zitta |
ormai non si poteva fare
più nulla per loro.
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La rondine piangeva, il suo cuore si era fatto in mille
pezzetti,
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ma continuava sempre ad amare
l’orso. |
Lui non aveva dolcezza, l’amava si, ma la sua durezza la faceva soffrire, |
non le diceva mai che aveva delle belle piume e che il
suo canto era melodioso.
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Spesso la rondinella provava tanto dolore al cuore
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che avrebbe voluto strapparsi
tutte le piume dal corpo |
e poi a capofitto
tuffarsi in fondo al mare.
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Un giorno tornando nella sua tana la rondine non trovò
più la sua rondinella,
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la cercò in cielo, in terra,sulle sponde dei ruscelli,
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era sparita la sua adorata figlia.
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Il pianto della rondine echeggiava nel cielo, l’orso
cercava di confortarla .
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Ma ben presto ognuno non divise più con l’altro il
proprio dolore.
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l’orso sempre burbero,la rondine
pigolava piangendo, |
pianse tanto che non ebbe più lacrime. |
Tra i due nacque
l’indifferenza. |
La rondine mentre prima
soffriva per la durezza dell’orso , |
cominciò ad abituarsi a questo
stato di vita, |
niente più voli, canti, risate, dispetti alle
nuvole. |
Lei era stata sempre legata al
suo orso,anche se con lui spesso non era stata felice. |
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Adesso tutto trascorreva quasi in pace ma senza
voglia di volare ,
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di vivere, attendendo che i giorni passassero in fretta
per raggiungere l’oblio
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e la figlia rondinella che non aveva più trovato.
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Un giorno la rondine in una calda mattina d’agosto
volle fare un piccolo volo,
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era tanto che non volava più,le sue ali si erano
intorpidite,
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il suo cuore non aveva più gioia. Spicco un breve volo,
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gli altri uccelli la riconobbero,
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le fecero festa, e con i loro voli disegnarono un cuore
nel cielo.
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Lei felice tornò alla tana,l’orso nel sentire il suo
cinguettio
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cominciò ad arrabbiarsi,non voleva che la sua vita potesse cambiare di una
virgola. |
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Lei pianse, poi
indispettita ,nei giorni seguenti cominciò a volare nel cielo azzurro.
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Volava e piangeva e nello stesso tempo rideva, pregava il
buon Dio di aiutarla.
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Presto diventò la padrona del cielo e cominciò a
scherzare con le nuvole.
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L’orso
vedendola cambiata cominciò a staccarle le piume delle ali
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per
non farla volare,
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ma
lei le raccoglieva e se le ricuciva.
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Così
andò avanti per tanto tempo.La rondine ormai era stanca,
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provò
a fuggire lontano, sopra gli alberi, ma quando tornava nulla era cambiato.
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Spesso
sognava ad occhi aperti spazi infiniti, comprensione , amore e tante coccole.
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L’orso
le diceva che presto sarebbe andato via lontano da lei,
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non gli piaceva quel
cambiamento. |
Così
i giorni passavano,finché
un giorno la rondine,
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stanca
di quella vita senza musica , senza
colori si allontanò dalla tana,
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raggiunse la cima più alta
della montagna |
e
con tutto il fiato che aveva in gola cominciò a cantare ,
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decisa a non tornare mai più e
di trovare la gioia di vivere.
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chiarodiluna
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